Vivere in armonia con la natura
Cosa sarebbe la nostra Val Pusteria senza i suoi larici, che in autunno punteggiano d’oro i boschi d’abete rosso? E cosa sarebbe l’alta montagna senza il “Re delle Alpi”, il pino cembro, che da secoli ci dona salute e benessere con i suoi pinoli e oli essenziali?
Il potere benefico degli alberi resta con noi anche dentro casa, dove il legno crea un’atmosfera confortevole e rilassante.
L’abete rosso
Cresce relativamente rapidamente e fornisce quello che è il legno più “universale” in Europa: morbido ed elastico, è facile da lavorare e anche relativamente economico grazie al fatto che è una materia prima rapidamente rinnovabile.
Il legno di abete rosso è tipicamente chiaro, di colore bianco-giallastro e caratterizzato dagli anelli di accrescimento annuale. Quando è esposto alla luce, il legno si scurisce assumendo una calda tonalità color miele. Siccome si presta a ogni tipo di uso, è necessario un trattamento protettivo quando è destinato a spazi esterni.
Il larice
Il legno di larice è un legno duro, apprezzato per la sua robustezza e resistenza alle intemperie. Ciò lo rende particolarmente adatto all’uso in spazi aperti, ma in virtù delle sue calde tonalità tra il giallo, il marrone e il rossiccio si presta egregiamente anche come legno da interni, dove crea un’atmosfera accogliente.
Grazie alla sua resistenza è anche molto adatto per realizzare scale interne e rivestimenti per pavimenti o pareti.
Il pino cembro
Quello di cembro è un legno leggero e morbido, che da secoli è apprezzato per i suoi comprovati effetti benefici sulla salute, le sue proprietà antibatteriche e la sua inconfondibile fragranza. Per esempio, veniva utilizzato per rivestire le stube nelle case rurali, ma anche per i rivestimenti e gli arredi di manieri e castelli.
È caratterizzato da un colore bruno-rossastro chiaro, con vivaci venature nodose e una struttura fine che con la levigatura assume un aspetto lucente e setoso.
Grazie alle sue virtù rilassanti e curative, il pino cembro è spesso utilizzato per la realizzazione di rivestimenti e mobili, soprattutto nelle camere da letto.
La quercia (legno: rovere)
La quercia può raggiungere un’età di 2000 anni! La quercia appartiene alla famiglia delle fagacee, raggiunge un’altezza fino a 40 metri e cresce nel bosco misto. Le foglie coriacee sono lobate e hanno un aspetto tipico, quasi inconfondibile.
Il rovere è un legno duro, abbastanza pesante e ha una densità media (670 kg/m²). Una particolarità: il rovere ha un alto contenuto di acido tannico. Il contatto del legno naturale con ferro causa macchie scure di tonalità da blu a nero.
Ha una lunga tradizione come legno di prima scelta per l’arredamento. Per esempio per pavimenti, scale e ringhiere. Ma non solo – un classico tutt’oggi è sempre e ancora il tavolo in rovere massello.
Legno di recupero
Il legno può avere una vita molto lunga e restare al nostro servizio per diverse generazioni.
Che si tratti di abete rosso o larice, il legno di recupero è in grado di conferire un carattere autentico a rivestimenti, pavimenti e mobili moderni.
Lo si può utilizzare per creare accenti particolari, intere pareti o pezzi di arredo unici, valorizzando così l’ambiente con un tocco davvero speciale.
Si tratta di riciclaggio nel senso migliore del termine!
Come si curano
i mobili in legno?
- Il legno è un prodotto naturale che “vive”. Nel caso dei mobili in legno massiccio è importante assicurarsi che la temperatura e l’umidità dell’ambiente siano adeguate. In prossimità di fonti di calore, la deformazione di porte e ante è inevitabile.
Sono inoltre possibili naturali variazioni di colore rispetto al campione, cambiamenti nel colore e piccole fessure provocate dagli effetti dell’esposizione alla luce e/o al calore. - È bene pulire le superfici in legno usando sempre un panno morbido, per evitare il rischio di graffiarle.
- Il legno non trattato dev’essere pulito, per quanto possibile, con un panno asciutto o leggermente inumidito con acqua tiepida e poi asciugato immediatamente con un panno asciutto. Lo stesso vale per i pavimenti in legno. L’acqua non è indicata per la pulizia del legno.
- Si può rimuovere lo sporco più grossolano con un po’ di sapone neutro e un panno umido. In tal caso ricordarsi assolutamente di asciugare la superficie al più presto!
- Di norma anche il legno cerato o laccato andrebbe pulito solo con un panno morbido, asciutto o inumidito. È consigliabile prendersi cura del legno cerato con regolarità, applicando sulla superficie un nuovo strato di cera d’api o un altro prodotto a base di cera naturale.
- Se si desidera, si può anche oliare il legno non trattato. Sono disponibili vari tipi di olio di buona qualità. Il legno sottoposto a questo tipo di trattamento andrebbe levigato e oliato nuovamente ogni due anni.
- Il legno di cembro in genere va lasciato al naturale, senza trattamenti, così che possa esercitare la propria azione salutare apportando benefici al nostro corpo.
Quando il profumo si affievolisce, il nostro consiglio per ravvivarlo è quello di strofinare leggermente le superfici levigate con la carta vetrata.
Se il legno di cembro ha subito qualche graffio, potete applicare un paio di gocce di acqua pulita, lasciare agire per qualche tempo (le fibre di legno si gonfieranno un po’) e poi asciugare con un panno morbido. In questo modo è possibile rimuovere piccoli graffi o ammaccature. - Pavimenti in legno/parquet: per preservare il pavimento è necessario mantenere un livello di umidità tra il 40 e il 60% e una temperatura della stanza di circa 21°C.